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Il pane va eliminato perché fa ingrassare?

La maggior parte delle persone tende a bandire i carboidrati per paura di ingrassare.

Pane, pasta, riso e altri carboidrati non sono nemici della nostra dieta. Tutto sta a scegliere quelli giusti e a non esagerare con le quantità. Scegli carboidrati integrali per aumentare l’assunzione di fibre e per sentirti più sazio più a lungo.

Garantire all’organismo un’alimentazione corretta ed equilibrata è il motivo per cui non bisogna eliminare il pane dalla propria dieta. Migliorare le proprie abitudini alimentari può non solo equilibrare la dieta, ma anche eliminare certi effetti indesiderati come il gonfiore e l’aumento di peso.

Indubbiamente la quantità è come sempre importante. La chiave per restare in salute è racchiusa nella qualità del pane. Eliminare questo alimento dalla nostra dieta non è la scelta giusta, anzi bisogna chiedersi che tipo di pane si acquista e la quantità che si assume giornalmente.

Senza dubbio il pane conservato ovvero industriale, con additivi, conservanti e altri ingredienti per facilitarne la conservazione, ha una netta differenza con il pane fresco che si potrà conservare più a lungo solo congelandolo.

Il panino non rappresenta, come erroneamente si è portati a credere, un pasto squilibrato e non salutare, ma anzi, se ben bilanciato in tutti i suoi nutrienti, può essere una valida alternativa all’insalata ricca o al piatto di pasta.

Oltre all’insieme di ingredienti per la farcitura, è molto importante scegliere il pane giusto. Quelli più salutari sono preparati con farine di frumento integrali e lievitati a lungo con il lievito madre. Ricchi di cereali e fibre, poi, sono perfetti per dare una mano all’intestino e per allontanare il rischio di cancro al colon. La maggior parte delle persone tende a bandire i carboidrati per paura di ingrassare. Pane, pasta, riso e altri carboidrati non sono nemici della nostra dieta. Tutto sta a scegliere quelli giusti e a non esagerare con le quantità. Scegli carboidrati integrali per aumentare l’assunzione di fibre e per sentirti più sazio più a lungo.

Garantire all’organismo un’alimentazione corretta ed equilibrata è il motivo per cui non bisogna eliminare il pane dalla propria dieta. Migliorare le proprie abitudini alimentari può non solo equilibrare la dieta, ma anche eliminare certi effetti indesiderati come il gonfiore e l’aumento di peso. Indubbiamente la quantità è come sempre importante. La chiave per restare in salute è racchiusa nella qualità del pane. Eliminare questo alimento dalla nostra dieta non è la scelta giusta, anzi bisogna chiedersi che tipo di pane si acquista e la quantità che si assume giornalmente. Senza dubbio il pane conservato ovvero industriale, con additivi, conservanti e altri ingredienti per facilitarne la conservazione, ha una netta differenza con il pane fresco che si potrà conservare più a lungo solo congelandolo.

Il panino non rappresenta, come erroneamente si è portati a credere, un pasto squilibrato e non salutare, ma anzi, se ben bilanciato in tutti i suoi nutrienti, può essere una valida alternativa all’insalata ricca o al piatto di pasta.

Oltre all’insieme di ingredienti per la farcitura, è molto importante scegliere il pane giusto. Quelli più salutari sono preparati con farine di frumento integrali e lievitati a lungo con il lievito madre. Ricchi di cereali e fibre, poi, sono perfetti per dare una mano all’intestino e per allontanare il rischio di cancro al colon.

INTEGRALE o RAFFINATO?

La raffinazione è un processo che comprende una serie di trasformazioni alimentari capaci di eliminare determinate sostanze o parti di alimento, per concentrare sempre più le proprietà di interesse. Durante la raffinazione della farina, per esempio, si asportano il germe e la parte esterna del chicco. Purtroppo, però, allo stesso tempo si eliminano anche alcuni nutrienti importanti per l’organismo. Se dovete tenere sotto controllo il peso, allora il pane più adatto è quello di segale, indicato per farciture sia salate, sia dolci e ricco di ferro e vitamine del gruppo B. Da evitare preferibilmente pani fatti con farine bianche raffinate, pancarrè e pani confezionati.

I vantaggi derivanti dal consumo di cibi integrali vanno in gran parte ricondotti all’aumentato apporto di fibra in più sono:

  • ricchi di minerali, vitamine, fibre e sostanze fitochimiche, in misura molto maggiore rispetto ai cibi raffinati.
  • aumentano il senso di sazietà e facilitano il transito intestinale.
  • riducono l’assorbimento di grassi e colesterolo
  • apportano vitamina E ed alcune vitamine del gruppo B.
  • hanno un indice glicemico inferiore rispetto agli alimenti raffinati.
  • sono utili per il cuore, in quanto una dieta ricca di fibre porta alla diminuzione della pressione arteriosa.

Per la farcitura preferire le carni bianche, come quelle di pollo e tacchino, perfette se grigliate o arrostite con erbe aromatiche e zeste di agrumi, così come i pesci, tipo salmone o pesce spada affumicati, o, ancora, gamberetti cotti al vapore. Perfette anche le uova, cucinate in frittata, con l’aggiunta di zucchine, asparagi o erbette, o scrumbled, con erba cipollina e pomodorini a insaporire. Per perdere peso, il bilancio tra calorie consumate e calorie ingerite deve essere negativo. D’altra parte, quando le calorie non vengono consumate, vengono immagazzinate e finiscono per diventare grasso in eccesso.

Come hai visto, in tutto questo processo non importa troppo il tipo di cibo che consumi. La cosa importante è la quantità di calorie. Sicuramente come hai potuto leggere prima, il cibo integrale è più nutriente ed aiuta a sentirci più sazi grazie alle sue proprietà nutrizionali.

Il metabolismo è il processo in cui il tuo corpo trasforma il cibo in energia. Questa energia viene misurata attraverso le calorie e ogni giorno hai bisogno di un certo numero di calorie per funzionare. C’è una convinzione molto diffusa che è legata al timore che durante le diete si debba rinunciare ad alcuni alimenti, ma non è così, o almeno non del tutto.

Certo, alcuni cibi sono da consumare con parsimonia. L’alimentazione nel corso del tempo è stata influenzata da moltissimi fattori, fra i quali possiamo individuare elementi di carattere relazionale, tecnologico, psicologico e climatico. Non corrisponde soltanto ad un bisogno primario, istintivo dell’uomo ma si configura come un vero e proprio prodotto culturale. La classica dieta mediterranea rappresenta un punto di riferimento perché è ricca di cibi che abbondano di antiossidanti.

Queste sostanze svolgono un ruolo fondamentale nell’organismo umano, perché rimediano allo stress ossidativo e combattono l’azione di invecchiamento, di cui i principali responsabili sono i radicali liberi. E’ molto importante avere una dieta varia e non monotona, equilibrata, con cibi biologici e soprattutto cibi legato alla nostra tradizione ed abitudine. Per chi pratica sport inoltre è fondamentale curare l’alimentazione in modo da avere più energia, preservare la massa muscolare, evitare gli infortuni e ridurre il senso di fatica, avere più reattività e concentrazione.

Dobbiamo introdurre il giusto apporto di macronutrienti: carboidrati, proteine, grassi buoni e fibre. Questi devono essere introdotti nelle giuste quantità e con i giusti tempi: prima della sessione di allenamento in modo da garantire una performance ottimale senza essere appesantiti; durante per incrementare la prestazione; post allenamento per sfruttare la “finestra di recupero” muscolare.

A prescindere dalle situazioni e dal momento, nutrirci e alimentarci in modo salutare concorre al nostro benessere non solo fisico ma anche mentale, previene le malattie e riduce le infiammazioni.

SOLO chi ha veramente la voglia di cambiare, accetta il fatto che il successo è frutto della complessità e che NON basta sostituire un singolo elemento (ad esempio eliminare il pane dalla dieta), per ottenere risultati eccezionali.

Tutto sta nell’ Equilibrio!!
Non nell’ Eliminazione!!

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